“Preoccupa che il Campidoglio abbia deciso – stando a quanto riportato oggi dalla stampa – di anticipare addirittura alle festività pasquali il definitivo ampliamento degli orari della zona a traffico limitato per il centro storico. Un provvedimento che come associazione avevamo bocciato fin da subito perché a nostro avviso rischia fortemente di penalizzare gli operatori e quindi di produrre ulteriori danni sia all’indotto economico cittadino che al turismo capitolino. Ricordiamo inoltre che dal prossimo 1° aprile l’amministrazione ha già predisposto l’accensione di 6 varchi elettronici che riguardano anche il cosiddetto tridentino, limitando ancora di più l’accesso e la sosta. Al centro off-limits si aggiunge anche il rincaro del pagamento delle strisce blu, fissato a 3 euro l’ora. Come Fiepet-Confesercenti siamo contrari a questa serie di balzelli e limitazioni, e le restrizioni previste già per Pasqua potrebbero contrarre le spese e far scendere i consumi. Una mannaia per il commercio. Abbiamo lanciato un referendum rivolto a tutti i nostri associati per dire ‘no’ ai ‘provvedimenti tagliola’ del Comune. Tra gli esercenti c’è molta fibrillazione e non vorremmo si corresse il rischio di una serrata in città. A Roma il commercio, che rappresenta una buona percentuale del Pil economico cittadino, andrebbe rilanciato e non ‘tartassato’ incautamente come sta facendo la Giunta Raggi. Gli esercizi pubblici non sono dei pungiball, ma una risorsa per la Capitale d’Italia”.
E’ quanto dichiara in una nota Claudio Pica, presidente della Fiepet-Confesercenti.