La prefettura di Roma convocherà le aziende che gestiscono l’appalto del servizio di ristorazione scolastica dei nidi capitolini, delle sezioni ponte, delle scuole dell’infanzia comunali e statali, primarie e secondarie di primo grado, per le dovute verifiche relative all’espletamento del servizio e al trattamento del personale.
E’ questo l’esito dell’incontro di ieri in prefettura a Roma, dove i sindacati CLAS, Ugl, Confsal, Confintesa, Cub sono stati ricevuti dal Vice Prefetto Dott. De Martino Rosaroll e dal Dirigente di Gabinetto Affari sociali Dott. Riccardo Petrucci. Presente all’incontro anche il Direttore del Dipartimento Scuola, Lavoro e Formazione Professionale di Roma Capitale Dott. Carlo Maria L’Occaso, unitamente alla Responsabile Unico pianificazione, programmazione, governo, monitoraggio ed efficientamento del servizio di ristorazione educativo-scolastica nei nidi, nelle scuole dell’infanzia e della scuola dell’obbligo Dott.ssa Sabrina Scotto di Carlo.
Nei giorni scorsi i sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione del personale addetto al servizio di ristorazione scolastica della capitale, denunciando la carenza e l’inefficienza degli ambienti e delle attrezzature di lavoro necessarie per garantire il rispetto delle norme e delle procedure vigenti in materia di salute e sicurezza sui posti di lavoro. La vertenza coinvolge circa 4500 lavoratori che producono circa 160mila pasti al giorno.
“Una situazione reiterata nel corso del tempo – afferma il Segretario Generale di Sindacato CLAS, Davide Favero –divenuta non più sostenibile da parte dei lavoratori per la qualità del lavoro e del servizio richiesto. Chiediamo il rispetto delle professionalità lavorative, l’adeguamento dei parametri contrattuali rispetto ai carichi di lavoro e la manutenzione ordinaria e straordinaria delle cucine e delle attrezzature al fine di assicurare anche un servizio qualitativamente di eccellenza, nonché fondamentale, offerto all’utenza. Ringraziamo il Vice Prefetto De Martino per la disponibilità e la sensibilità dimostrata sulla vicenda, assumendosi l’impegno di convocare un’ulteriore incontro interessando tutte le aziende affidatarie del servizio mensa, al fine di dirimere la vertenza in atto”.