Tornano ad accendersi i riflettori del palcoscenico radiofonico più underground della radiofonia italiana. Il sipario della sesta edizione di On the Stage, rubrica condotta dal giornalista autore radiotv Fabrizio Silvestri, si alza su tre artisti italiani: l’attrice Melania Giglio e i cantautori Marco Ligabue e Lighea. La prima puntata di questa nuova stagione si apre con un recital che riporta in vita l’anima di una delle voci più belle della musica italiana: Mia Martini. A dare voce allo spirito tormentato di Mimì ci pensa Melania Giglio, attrice versatile, la quale in un modo speciale, quasi mistico, richiama in terra, Mimì, donna sofisticata e intensa nell’animo e nella voce. Mia Martini tornerà a cantare spaccandoci il cuore come faceva un tempo. Con questo approccio pregno di profondo rispetto e amore per l’immensa Mimì, la Giglio porta in scena uno spettacolo che riporta in vita l’essenza stessa dell’artista, attraverso una originale tessitura teatrale e l’interpretazione dal vivo di successi come Piccolo Uomo, Minuetto, E Non Finisce Mica Il Cielo, Almeno Tu Nell’Universo, La Nevicata del ’56, Mimì Sarà e tanti altri ancora.
Insieme a Melania Giglio, straordinaria interprete dalla voce penetrante, sul palcoscenico due angeli speciali che avranno il compito di alleggerirle il peso di quel talento per cui forse ha pagato tropp. Mamo Adonà, raro esempio di come una voce femminile possa risiedere in un corpo maschile e Sebastian Gimelli Morosini, ambigua voce dalla presenza androgina, protagonisti di uno spettacolo con canzoni interpretate rigorosamente dal vivo. Mimì in arte Mia Martini sarà in scena fino a Domenica 25 novembre all’OFF/OFF Theatre, per la regia di Daniele Salvo in una produzione Cardellino S.r.l..
In tutt’altra direzione va Marco Ligabue, secondo ospite di puntata che presenta il suo nuovo singolo “Quante vite hai”, una richiesta di condividere con la persona amata tutte le vite future. “Prenotarsi per tutte le vite future è una grande dichiarazione d’amore, è condividere un percorso dove si conosce il punto di partenza ma non il punto di arrivo” ha dichiarato Marco ai nostri microfoni. Questo nuovo disco è accompagnato da un video bellissimo girato a Matera, Capitale della cultura 2019. “Per sottolineare il concetto di tempo che va oltre questa vita – spiega Marco Ligabue – ho deciso di girare il videoclip a Matera una delle città più spettacolari d’Italia, con la magia unica dei suoi Sassi è tra le più antiche città del mondo”. Cantautore emiliano, già chitarrista e autore di testi e musiche de i RIO e Little Taver, ha iniziato la carriera solista nel 2013, fratello minore di Luciano (ndr Ligabue) con il quale condivide passioni e consigli, e non esclude una collaborazione futura con il Liga nazionale. Per il momento, dopo un intenso e proficuo tour italiano, Marco ha scelto di dedicarsi a scrivere nuove canzoni che presenterà di volta in volta come singoli per poi in una data X racchiuderle in un unico album.
Di taglio sociale la canzone presentata dall’ultima ospite di puntata. Lighea, all’anagrafe Tania Montelpare. Un cantautrice che dopo le vittorie del Festival di Castrocaro e Sanremo giovani del 1993 e dopo una intensa carriera artistica, fatta anche di collaborazioni con grandi artisti del panorama musicale italiano nel 2011 decide di lasciare il mainstriming per dedicarsi solo esclusivamente alla musicale sociale, quella musica come la definisce Lighea “ terapeutica”. Dal 2013 è impegnata nell’arte di trasferire la propria esperienza artistica tramite stage tradizionali e sperimentali (che svolge in tutta Italia) per la formazione di giovani artisti e cura professionalmente la produzione artistica di alcuni di loro. Diplomata in Counseling a mediazione artistica, ormai da anni svolge laboratori di arte e benessere mirati alla crescita personale. “LA CASA CAPOVOLTA”, il singolo presentato ad On The Stage, riporta in scena LIGHEA in coppia a ROBERTA ORRÙ, due voci intense impegnate a promuovere il progetto culturale SINCERUS. Il progetto, che vede il coinvolgimento di professionisti nel settore del canto, della musica e della ricerca scientifica, ha lo scopo di mantenere accesi i riflettori sulle popolazioni colpite dal terremoto del 2016/2017. «La propria terra ferita è un segno scritto nel profondo dell’anima – racconta Lighea – dal mio vissuto nella vicenda del sisma del 2016/17 ho scritto “La casa capovolta”. La scrittura di questa canzone è stata un’esperienza catartica che mi è servita a liberare il dolore e a dare voce alla sofferenza di tutti ma anche al coraggio e alla forza. Mi è servita a trasformare la frustrazione di non poter fare nulla in possibilità di concretizzare un’azione che arriva dopo due anni non a caso. Quando le luci si spengono e nessuno più ne parla non vuol dire che l’emergenza sia finita quindi “La casa capovolta” vuole essere l’occasione per parlarne ancora ma soprattutto per concretizzare. Roberta Orrù, persona di grande sensibilità ha voluto unire la sua voce alla mia al servizio di questo progetto». Il progetto Sincerus nasce da un’idea della cantautrice Lighea e di Amadeo Furlan(membro del Senato Accademico e Professore presso la University of Northwest New York USA, si pone l’obiettivo di raccogliere fondi per fornire un contributo economico concreto al fine di realizzare progetti di piccola e media dimensione, ma sempre di importanza strategica per il territorio, per l’economia della zona e per i bambini e ragazzi residenti.