pubblicato in data 05 Ott 2022

Giancarlo Biserna presenta un avvincente romanzo apocalittico a sfondo teologico in cui l’umanità, già stremata dalla pandemia di Covid19 e da una lunga guerra, deve fare i conti con un nuovo virus, dalla natura ineffabile e forse sovrumana. È il momento di scegliere da che parte stare: da quella della scienza o da quella della fede, ovvero dalla parte dei vaccini e delle guerre oppure dalla parte di San Pellegrino Laziosi, Santo forlivese di serie B, e di Padre David Maria Turoldo.

Ascolta Giancarlo Biserna

Casa Editrice: Il Cerchio

Collana: C’est la vie

Genere: Romanzo apocalittico

Pagine: 324

Prezzo: 28,00 €

«Non aveva alternative, sapeva che per gran parte degli esseri umani non c’era più scampo, non erano più in grado di ritornare alla fede in Dio con le proprie forze, occorreva che un “Uno” al loro posto giocasse la partita a scacchi fondamentale per la salvezza e che “questo Uno” la vincesse per loro. L’Abate poteva farlo perché Dio glielo aveva concesso, ma sapeva che se avesse perso per l’umanità ci sarebbe stato solo pianto e stridore di denti. Questo era il prezzo della vera ed unica libertà dell’uomo, quella della “milleunesima possibilità”»

“L’Ultimo Libro” di Giancarlo Biserna è un romanzo di genere apocalittico profondamente attuale, perché parla dell’epoca post Covid19 spostandosi di oltre cinque anni nel futuro, e concentrandosi soprattutto sulle conseguenze etiche e morali della pandemia. Il mondo purtroppo non ha imparato nulla da tanta sofferenza: sia il letale virus che la sanguinosa guerra nell’est Europa hanno solo esacerbato i difetti degli esseri umani; tutta la corruzione, la violenza, l’intolleranza e l’odio diventano quindi terreno fertile per la proliferazione di un nuovo morbo, dall’origine ignota e forse soprannaturale, e le cui modalità di contagio sono in principio di difficile comprensione. Questo virus, veicolato da minuscoli insetti chiamati Zalek, scuote il mondo dalle fondamenta e fa emergere un’esigenza pressante di cambiamento radicale: la malattia, infatti, sembra colpire solo chi compie il male.

È quindi giunto il momento di rispolverare la coscienza, di riabbracciare i veri valori cristiani alla luce di questi tempi post tutto; c’è però un potere occulto, l’Ordine Massonico Mondiale, che nega la fede e vuole annientare il Cristianesimo e tutti coloro che vi si affidano. Uomini potenti ne fanno parte e, riuniti ad Asumar, un luogo a picco sul mare nel punto più lontano della Sicilia rispetto al Continente, tramano la distruzione della fede cristiana grazie alla scienza, all’intelligenza artificiale e alla “cancel culture”. Il loro primo obiettivo è Padre Peter Crowell, Abate del Monastero di Monte Manto, considerato il fondante e vero avamposto della resistenza del Cristianesimo. Ed è proprio a Monte Manto che inizia l’avventura straordinaria del protagonista, Amos, ignaro di essere coinvolto nell’ultima, grande guerra, e di esserne uno dei condottieri principali insieme all’enigmatica Alba, una donna fuori dal comune. Sarà una battaglia ideologica, combattuta tra scienza e fede, tra vaccini terreni e vaccini spirituali, dove Amos, benché imperfetto e peccatore come tutti gli uomini, diverrà una sorta di figura messianica, un ponte tra il divino e l’umano.

Con una scrittura raffinata e a tratti criptica, tra citazioni letterarie e testi sacri, l’autore presenta un romanzo nel romanzo: Amos stava infatti già scrivendo un’altra opera dal titolo, appunto, “L’Ultimo Libro”, alcuni stralci della quale entreranno d’obbligo e di diritto nel vero, nuovo, definitivo Romanzo.

SINOSSI DELL’OPERA. Il romanzo “L’Ultimo Libro” è di genere apocalittico, ambientato nella post pandemia dove il mondo è alle prese con un nuovo virus di tipo spirituale trasmesso da insetti che colpiscono il male in quanto il genere umano dopo l’esperienza del Covid19, anziché migliorare, è regredito. Per guarire o per non essere infettati ci sono due strade opposte, il vaccino terreno (scienza) od il vaccino spirituale (fede). Bisogna scegliere subito: O di qua o di là. I fatti si svolgono tra Forlì ed un Monastero dell’Alta Toscana (Monte Manto) e gravitano su due personaggi, Amos ed Alba che, fra intrighi, misteri e passione, sono chiamati a lavorare per un nuovo Cristianesimo in grado di unire il meglio della fede con il meglio della ragione. Ma da soli la donna e l’uomo non ce la possono fare perché un Ordine Mondiale Massonico, ormai è quasi padrone del mondo. Solo un Ritorno, prima della Venuta degli Ultimi Giorni, è l’unica via rimasta per risvegliarci e per salvare il Cristianesimo. Il finale propone, partendo da un Custode pro tempore della Chiesa, la salvezza attraverso una nuova Regola di San Benedetto.

BIOGRAFIA DELL’AUTORE. Giancarlo Biserna (Forlì, 1947) ha lavorato in banca per trentasette anni esercitando vari ruoli, e poi nel sindacato bancari dove ha occupato incarichi anche di rilievo nazionale. Ha iniziato l’attività politica nel 1990 con la Primavera Palermitana di Leoluca Orlando e poi è stato tra i promotori del percorso Mani Pulite in Italia insieme ad Antonio Di Pietro. L’ultimo ruolo politico significativo è stato quello di Vicesindaco di Forlì. “L’Ultimo Libro” è il suo primo romanzo.

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