La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto alcune novità importanti per il lavoro occasionale a tempo determinato in agricoltura (*LOAgri), con l’obiettivo di ridurre gli oneri burocratici per incentivare l’ingresso nel mercato del lavoro di coloro che rischiano maggiormente l’inattività.
L’Inps, mediante la circolare 102 del 12 dicembre 2023, ha delineato le principali caratteristiche della LOAgri, specificando i prestatori idonei, la durata del contratto, i limiti alle giornate lavorative, i datori di lavoro abilitati, l’ambito di utilizzo, gli obblighi informativi e contributivi per il datore di lavoro, le tutele previdenziali e assistenziali per il lavoratore occasionale e il regime sanzionatorio in caso di violazioni da parte del datore di lavoro.
Questa misura prevede un abbattimento del 68% degli oneri contributivi alle aziende agricole per un massimo di 45 giorni di attività stagionale. La LOAgri si rivolge a disoccupati, percettori di prestazioni assistenziali, pensionati, giovani studenti sotto i 25 anni, detenuti o internati.
«Anche se è parzialmente funzionale – ha commentato Nicola Tavoletta, Presidente nazionale di Acli Terra – la misura non è finalizzata a qualificare la stabilizzazione del lavoro nel settore agroalimentare In un settore cruciale per il Made in Italy, è necessario trovare strumenti di inserimento lavorativo che valorizzino il talento e la professionalità delle persone». Per Tavoletta quindi bisogna ridurre la precarietà e aumentare la stabilità, poiché questo ha degli impatti sulla diversità e qualità della produzione.
Acli Terra continua il suo impegno nella promozione di soluzioni che favoriscano la crescita sostenibile e la qualità del lavoro nel settore agroalimentare italiano.