Grande tensione nel nord del Kosovo, nelle cittadine a larga maggioranza serba, dove, dopo il boicottaggio delle elezioni amministrative, sono stati eletti i sindaci di origine schipetara, votati soltanto dal 3% degli elettori di etnia albanese.
(dal gr nazionale del 31 maggio ore 11)
A Zvečan, in particolare, le dimostrazioni di protesta dei serbi per l’insediamento del sindaco sono degenerate.
Alcuni elementi estremisti hanno causato gravi disordini, provocando l’intervento dei militari della KFOR, la forza di interposizione internazionale a guida NATO, presente in Kosovo dal 1999 e, come oggi, spesso sotto comando italiano.34 i militari feriti, tra cui 11 italiani del 9° reggimento Alpini di stanza all’Aquila. La situazione è seguita dal Capo di stato maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, mentre preoccupazione e solidarietà sono state espresse dalle massime autorità italiane e estere, con pressanti inviti al presidente serbo, Aleksandar Vučić, e al premier kosovaro, Albin Kurti, alla moderazione.
Sulla situazione kosovara Roberto Pagano ha raggiunto il generale Giuseppe Morabito, già Capo di stato maggiore del contingente KFOR tra il 2000 il 2002, oggi nel direttorato della NATO Defense College Foundation.
