I Ridillo, Gruppo funk di riferimento nel panorama musicale italiano nato nel 1991, tornano sulle scene musicali italiane con un nuovo album di inediti dal titolo “Pronti, Funky e Via”. Co-Prodotto da Daniele Bengi Benati, I Ridillo non hanno mai abbandonato la voglia di far musica e di far divertire. con “Pianeta Terra”, il singolo che presentano sul nostro palcoscenico radiofonico è stato scritto alla fine del “secolo scorso”, ma rimasto per anni nel cassetto. Merito questo del fratello di Bengi, come ci racconta lui stesso. Alberto Benat frugando tra i cassetti ha ritrovato questo brano dal mix spumeggiante di funk e “good vibes” che sembra essere uscito fresco fresco da un loro greatest hits. “Pianeta Terra” apre il nuovo e decimo album di inediti “Pronti, Funky, Via”, Il testo è un chiaro inno di “pace e amore” che lega tutte le diversità, una metafora dell’alieno ironica e leggera che invita comunque ad amare anche il diverso sotto casa, gli “stranieri” che non ci invadono ma che vengono per stare in mezzo a noi. “Pianeta Terra” è accompagnato da un videoclip girato da Roberto Baldassari che mette in scena il gruppo in versione “cosmica”, astronauti della bassa che viaggiano in un mondo post-moderno cercando la pace, decidendo quindi di “scatenare una guerra…di baci”. Tutto l’album “Pronti, Funky, Via!“, de i Ridillo è un vero e proprio viaggio interstellare tra l’amato Funky del gruppo e tutte le sfumature del soul, dell’R&B, della disco, dell’hip-hop, un caleidoscopio di colori, creatività e citazioni che invitano a ballare e a pensare, una leggerezza mai superficiale. Un viaggio sonoro che lega i classici con i nuovi idoli funk e la migliore tradizione italiana (quando gli Stadio incontrano Jamiroquai che incontra James Brown che balla con la Bertè che ride col Principe di Bel-air che ascolta i Matia Bazar e Bruno Mars). “Pronti, Funky, Via!“ è un viaggio che ospita tanti amici, come ci racconta Bengi, amici di tutte le età, che esprimono un linguaggio musicale universale e intergenerazionale; Sam Paglia e il suo leggendario Hammond, il gruppo teen dei Black Taste (feat. il figlio di Bengi!), il soul-funk mitico di Ronnie Jones (80 anni e non sentirli!), il grande Randy Roberts (che reinterpreta una canzone del padre), la versatilissima voce di Marina Santelli. Oltre ai 13 nuovi brani chiudono l’album 3 bonus tracks che rappresentano un micro-greatest hits: “Mangio Amore”, “Figli di una Buona Stella” e “Festa in 2”.
Il confronto intergenerazionale prosegue sul nostro palcoscenico radiofonico con il secondo ospite di puntata. Jacopo Michelini, classe 1993, nato a Bologna due anni dopo la formazione de I Ridillo, oggi è qui ad OTS per continuare a raccontare il suo cammino artistico segnato da un nuovo brano dal titolo “Vent’Anni”. Quinto estratto da “Andrà Tutto Bene” primo long play pubblicato dal cantautore emiliano. I Venti anni che racconta Michelini rispecchiano l’anima di un flusso di coscienza di un giovane instabile di fronte alle incertezze nutrite dalla sua età. Nella canzone Jacopo canta di: “quello sconosciuto che sorride e che sotto i baffi ride” siamo proprio noi», un concetto che mette a nudo la personalità dei giovani di oggi, personalità in balia delle richieste che ogni giorno la società, i media, i social lanciano a tutti loro. A rafforzare il concetto un video che non ha trama nè sviluppo, e rappresenta l’immersione di Jacopo, in uno spazio bianco, neutro, entro il quale la fantasia ricrea attorno a se svariate situazioni disegnate in grafica. Altro main concept del video è lo sdoppiamento, la figura del cantautore che rientra in maniera duplice, si sdoppia e si triplica, indice delle molteplici personalità con cui condividiamo l’esistenza.
Anche Amia, ultima ospite di OTS, ai nostri microfoni raconta una delle tante difficoltà che la vita ci mette di fronte: la fine di un amore. “Non mi scordavo di te”, il nuovo singolo della cantautrice beneventana, trattato con un sound moderno e cavalcante, mette in luce il dilemma di una coppia. Un amore che ci costringe a fare i duri per vincere in un rapporto che quando diventa insano si trasforma in un gioco di ruolo e smette di essere il “lungo respiro” che dovrebbe essere, un amante distratto e a volte sleale porta ad avere la sensazione costante di “fiato corto” avvilendo ogni possibile tentativo di “restare insieme”. In questo circolo vizioso, spiega ai microfoni di OTS Amia, la frase intonata nel ritornello ci ricorda che per quante volte possiamo augurarci un “per sempre”, ce ne saranno tante altre che ci faranno capire che spesso può appunto, voler dire “niente”. Amia all’anagrafe di Benevento, Annamaria Alaimo nasce nel 1989 da Simone Alaimo basso baritono di fama internazionale e Vittoria Mazzoni soprano e insegnante di canto lirico. La sua vita cresce nella musica che comincerà a studiare già all’età di quattro anni approfondendo anche lo studio del pianoforte in conservatorio e con lezioni private. Quando le chiediamo se ha in cantiere un duetto con papà e mamma sorride rispondendo non ponendo limiti alla magia della musica. In chiusura di puntata arriva anche Mirkoeilcane, vincitore del Premio della Critica “Mia Martini” per la categoria “Nuove Proposte” al Festival di Sanremo 2018. L’autore di “Stiamo Tutti Bene”, vincitore di ben cinque riconoscimenti a Sanremo, salirà sul palco del Concerto del Primo Maggio in Piazza San Giovanni a Roma, nel frattempo sul nostro palcoscenico radiofonico presenta il suo nuovo singolo dal tiolo “Gusti”.
(Fabrizio Silvestri)