Oggi, 25 ottobre, in tutto il mondo il World Pasta Day, Giornata Mondiale della Pasta, alimento versatile e simbolo identitario del nostro Paese, che quest’anno compie 25 anni. I pastai italiani di Unione Italiana Food celebrano questo traguardo in un viaggio tra modelli di consumo e tendenze di ieri, di oggi e di domani, in Italia come nel mondo.
Ne parliamo con Nicola Tavoletta, Presidente Nazionale di Acli Terra
ACLI TERRA celebra la Giornata Mondiale della Pasta salutando tutte le donne e gli uomini che da millenni lavorano nell’enorme e talentuoso comparto dedicato alla sua produzione.
Ricordiamo che la pasta ha contemporaneamente due origini, quella cinese-orientale e quella italiana-mediterranea. Della prima si hanno tracce da 3800 anni fa ed era di miglio, mentre la nostra di frumento e ne abbiamo tracce dagli Etruschi.
Per ACLI TERRA la pasta è un “alimento associativo” perché mette insieme gli ingredienti più vari e i popoli più vari. Nel mondo, per statistica media, i popoli che maggiormente gustano la pasta infatti sono gli italiani, i tunisini e i venezuelani.
Per l’Italia la pasta è un prodotto straordinariamente vario e per caratteristiche possiamo definirla oltre che associativa, anche elemento d’uguaglianza.
Ciò perché equilibra i valori dei costi dei pasti, garantendo la bontà.