pubblicato in data 14 Apr 2023

Il direttore generale dell’INMI Spallanzani, Francesco Vaia, è stato ospite oggi di AMICI, nella scuola dei ragazzi di Maria De Filippi. Un bagno di umanità e di freschezza, un successo di riscontri sui Social, una grande soddisfazione collettiva. Vaia ha così commentato su Instagram la sua avventura

Oggi sono stato ospite della trasmissione @amiciufficiale. Ho incontrato dei ragazzi straordinari, ho avuto modo di confrontarmi ed entrare in forte sintonia con loro e il mondo che rappresentano. Il valore del “coltivare fino in fondo il proprio sogno” è fondamentale ed essenziale, per tutti. I ragazzi della scuola di #Amici22 sono talentuosi e determinati ma allo stesso tempo trasmettono sensibilità, sono giovani capaci di trasformare l’inquietudine e il groviglio interiore in alta espressione artistica. Sono un esempio reale dello straordinario mondo degli adolescenti dal quale, da sempre, sono affascinato e sul quale sto lavorando. Tanti gli argomenti di cui abbiamo discusso, con semplicità e dritto al cuore: di come hanno vissuto gli anni della pandemia e i lockdown, privati della loro socialità e della possibilità dell’incontro con i coetanei e il mondo che li circonda; di come la realtà digitale non debba mai sostituire la vita reale, vera e autentica; dell’importanza della prevenzione, sia sociale che sanitaria; dell’importanza di amarsi e amare responsabilmente.

Anche alla mia età si può imparare. Esco, perciò, dalla scuola di ‘Amici’, vero spaccato della realtà giovanile italiana, guidata in maniera responsabile e magistrale da Maria De Filippi e da tutta la sua squadra, più arricchito di emozioni ed esperienze che rafforzano le mie convinzioni e il mio impegno: dobbiamo dialogare con i giovani con modi e toni giusti ma soprattutto dobbiamo saperli ascoltare perché i nostri figli e/o nipoti hanno un’enorme esigenza comunicativa. Vogliono esserci, vogliono dire la loro e vogliono e possono essere d’aiuto per la nostra, la loro società. Solo così, senza preconcetti e pregiudizi, di qualsiasi tipo, ma ponendoci sullo stesso piano, possiamo aiutarli a crescere e a prendere in mano il nostro amato Paese, cosa di cui abbiamo veramente bisogno!

Buona fortuna ragazzi e grazie per tutto quello che mi avete donato. Da oggi proseguirò il mio lavoro personale, ma anche quello legato al mio ruolo di direttore generale dell’INMI L. Spallanzani, con più consapevolezza e con più chiarezza, portando con me le emozioni di questo incontro.

Autore