Ancora caldo, ancora musica da ascoltare nei luoghi di villeggiatura. Per questa puntata vi proponiamo tre canzoni diverse tra di loro ma armoniose e in linea con le giornate di relax.
Iniziamo con una vecchia conoscenza, Deborah Iurato, l’abbiamo conosciuta nella scuola di Maria de Filippi, Amici, vicendo la 13° edizione del talent più amato dai giovani.
Deborah dopo il lockdown sale sul nostro palcoscenico radiofonico per presentare il suo nuovo brano. Deborah canta “Io lo so che chiederti potrebbe farmi del male, ma io non ho nessuna paura di perderti” parole scritte e cantate dalla talentuosa DEBORAH IURATO nella sua nuova canzone dal titolo “MA COSA VUOI?”, un inedito in cui la giovane autrice siciliana canta la sua svolta personale, non solo da una prospettiva artistica, ma anche da un punto di vista più emotivo ed autobiografico. Il cambiamento non spaventa più, tutt’altro: sembra fatto esattamente su misura per lei, per Deborah, che a proposito del singolo racconta: «In questo lungo periodo ho cercato e ricercato me stessa, provavo a scrivere qualcosa che mi appartenesse e sentivo il bisogno di trovare la mia dimensione dimenticandomi di tutto il resto. “Ma cosa vuoi?”. A volte ci perdiamo per ritrovarci, cerchiamo sempre di liberarci dal peso delle cose quando invece basterebbe solo seguire il ritmo giusto per vibrare». Il videoclip ufficiale di “Ma cosa vuoi?”, diretto da Andrea Occhipinti, è stato interamente girato a Comiso grazie ad un drone. Nascosta tra gli scorci della città intenta a cantare il brano c’è lei: Deborah Iurato.
Se la Iurato presenta Comiso, Emiliano Raya, autore e regista teatrale ci porta nelle strade e vicoli di Roma. Palazzi intorno al cortile che non esistono più, memorie e suoni che si snodano nella periferia di Roma, e poi l’impellente necessità di staccarsi dalle proprie origini per cercare un riscatto altrove: tutto questo è dentro la canzone debutto di EMILIANO RAYA, “MAMMA ROMA”. Sonorità che riportano alla mente la memoria Pasoliniana, l’icona intramontabile di Anna Magnani, e il forte senso d’appartenenza alla città eterna. Un vero e proprio iter spirituale tra desiderio di riscatto e consapevolezza del legame ancestrale che lega i romani alla città eterna.
«“Mamma Roma” è il mio personale omaggio alla mia città, la capitale italiana, che è una delle città più belle del mondo, carica di memoria e di immagini, suoni ed echi che rimandano ai tanti strati di civiltà che l’attraversano – spiega emiliano ai microfoni di OTS – La suggestione che vivo quando cammino per le strade, in ogni angolo, dal centro alle periferie. Nel testo parlo del difficile rapporto di chi, come me, è stato costretto anni fa a lasciare la propria città per cercare fortuna all’estero e che poi ha sentito la nostalgia della propria terra d’origine».
Il videoclip ufficiale di “Mamma Roma”, diretto da Fabio Massimo Iaquone, include una sequenza di immagini animate che trasmette, insieme alle sonorità e al testo, la poesia di un personaggio, calandolo in atmosfere e luoghi che evocano la città di Roma, dal centro storico alle periferie. Un omaggio alla capitale italiana con l’augurio che possa tornare ad essere la meta più ambita e amata dai turisti di tutto il mondo.
Lasciando il Raccordo Anulare di Roma e prendendo l’Aurelia si arriva a Tarquinia, città natale dell’ultimo ospite di OTS: Giraffe, nome di battesimo Lorenzo Passamonti.
Il suo stile si fonda su l’ITpop e l’elettronica post blues, “RUOK” è uno straordinario sfogo realista e privo di retorica sul tema caldo delle ultime vicende oltreoceano: l’importanza di prendere una posizione. Quella che all’apparenza può sembrare una canzone d’amore in realtà nasconde un linguaggio molto più profondo. “RUOK” è un brano trasversale, l’808 trap nella seconda strofa è in totale contrapposizione con il sax tipico del R&B che si sfoga in tutti i ritornelli. Nel testo alcune rime restano sospese, implicite, poco intellegibili quasi a voler spronare l’ascoltatore a indagare, a guardarsi dentro e toccare con mano una coscienza nuova. A proposito del nuovo singolo “GIRAFFE” ha dichiarato: «All’interno troverete contenuti non proprio per tutti. Per alcuni forse non parla di niente, per me non c’è altro di cui parlare in questo caldo momento».
Ascolta la nuova puntata (a cura di Fabrizio Silvestri)