Lunedì 14 giugno 2021, a partire dalle ore 16:00, Cristina Leone Rossi presenterà il suo primo romanzo “Non trovo più parole” presso il ristorante romano Tomà del cantautore e musicista Tommaso Paradiso e dell’imprenditore Matteo Santucci. Dialoga con la scrittrice il famoso giornalista Andrea Purgatori, già autore della prefazione del volume. Il romanzo è uscito in tutte le librerie il 20 Maggio 2021 per la casa editrice Bookabook.
Lo scrittore Edoardo Timbri è un uomo che forse ha raggiunto la fine. È alla fine del suo romanzo, forse l’ultimo. È alla fine dei suoi giorni. Forse gli ultimi sette. E come accade nei libri è alla fine che si fanno i conti, che si restituisce il senso ultimo di tutte le parole scelte, che si capisce il senso di tutte le scelte fatte. Perciò decide di usare il tempo che gli resta per raggiungere le sette persone che più ha amato e fatto soffrire, e provare a guarire insieme a loro. Alla ricerca delle parole che non trova, a cavallo di una vespa, con un bagaglio di errori, domande, parole rubate, disillusioni, vaga sicuro di raggiungere una meta che gli darà risposte. Forse.
Cristina Leone Rossi è nata nel 1998 a Venezia e da qualche anno vive a Roma. Si è diplomata al liceo delle science umane e oggi è iscritta al DAMS, Università di cinema di Roma Tre. Ha frequentato un’accademia di recitazione per un anno per inseguire la carriera di attrice, ma poi ha capito che più che interpretare la vita preferisce raccontarla. Essere una scrittrice, l’artefice di storie come “Non trovo più parole” (Bookabook, 2021), suo romanzo d’esordio, è per lei un privilegio.
Andrea Purgatori (Roma, 1953) è un giornalista, sceneggiatore, scrittore e attore italiano. Giornalista professionista dal 1974, ha conseguito il Master of Science in Journalism della Columbia University a New York nel 1980. Inviato del Corriere della Sera dal 1976 al 2000, è noto per le inchieste e i reportage su casi scottanti del terrorismo internazionale e italiano negli “anni di piombo” e sullo stragismo, come il caso Moro e Ustica. Ha raccontato i delitti di mafia dal 1982, fino alla cattura di Totò Riina. Ha realizzato reportage su molti conflitti, come la guerra in Libano e quella tra Iran e Iraq negli anni Ottanta e la guerra del Golfo del 1991. Ha scritto anche per l’Unità, Vanity Fair, The Huffington Post e Le Monde diplomatique. Ha pubblicato i saggi “A un passo dalla guerra” (Sperling & Kupfer, 1995), “Il bello della rabbia” (Baldini & Castoldi, 1997) e “I segreti di Abu Omar” (BUR, 2008). Nel 2019 ha pubblicato il suo primo romanzo, “Quattro piccole ostriche”, per Harper Collins. Dalla stagione televisiva 2017-2018 conduce su La7 la nuova edizione di Atlantide, per il quale riceve il Premio Flaiano 2019 come miglior programma culturale.