Parte alla grande la seconda settimana del “Sessantotto Village” presso il Parco Talenti di Roma, che vedrà alternarsi diversi stili musicali iniziando dal progressive degli Equilibrio – Prog Project Group, tribute band de Le Orme, che si esibiranno giovedì 9 Giugno.
Claudio Garofalo, Edoardo Massieri, Valerio Pallotta e Gianni Campanella regaleranno l’esecuzione completa di “Felona e Sorona”, l’album iconico del progressive italiano e tutti i più grandi successi de Le Orme, omaggiando rispettosamente una musica che ha saputo cavalcare i tempi e che regala ancora forti emozioni. Si prosegue venerdì 10 con “Un uomo in Blues” – Tribute Pino Daniele insieme ad un ospite d’eccezione, il batterista e musicista Tony Esposito. I protagonisti che ripercorreranno le musiche ed il blues partenopeo del grande Pino Daniele sono Pino Galiena (voce e chitarra), Stefano Zaccagnini (chitarra e cori), Mimmo Catanzariti (basso), Francesco Calogiuri (batteria) e Gianni Aquilino (tastiere).
Sabato 11 sarà la volta di un vero tuffo nei colori e nelle musiche degli anni ’80 con gli Spandau – Parade cover band che porterà sul palco i brani più famosi e ballati degli Spandau Ballet, dei rivali Duran Duran ma anche di altri due gruppi iconici come Simple Minds e Tears for Fears. Un appuntamento imperdibile per tutti i nostalgici del periodo d’oro della musica pop internazionale! Ultima serata, ma non meno importante, quella di domenica 12 che vedrà sul palco l’energia colorata dei “Funkallisto”, band nata nel cuore pulsante di Trastevere (Roma) nel 2004 e formata da ben 7 elementi. La musica afroamericana degli anni ‘70 è la radice del loro repertorio originale e (ri)arrangiato in chiave funk, afro beat e latin con un “tocco” rigorosamente personale ed unico nel suo genere, che ha decretato il successo di questa band che si è esibita anche all’estero.
Quattro serate assolutamente da non perdere dunque, che regaleranno ai presenti un ventaglio di proposte musicali tutte diverse e ad alto tasso di emozione, energia e ricordi. Mettete in agenda please!