Dice di volermi bene, mi ama eppure… Per un litigio banale ha finito per umiliarmi? Perché ho l’impressione che le mie parole e azioni vengano ingigantite e fraintese allo scopo di creare tensioni? Il mio pensiero è i discussine, la mia autostima. Perché nonostante le sue urla, rabbia, parole di rancore, penso che è colpa mia, sono io ad aver sbagliato. Perché dopo settimane, mesi, anni, sono ancora qui?
Sono solo alcune delle domande che si pongono tantissime donne (ma anche uomini) vittime della manipolazione affettiva. Chiedere aiuto è l’unica strada per recuperare la condizione in assenza della quale la vita diventa mera sopravvivenza: la libertà.
Ne parliamo con il dott. Stefano Callipo, psicologo, psicoterapeuta, Presidente Osservatorio Violenza e Suicidio
(a cura di Patrizia Claps)